Artista

Alain Arias-Misson

A Madrid Public Poem

2010, Aerografia digitale su tavola. Courtesy Fondazione Berardelli

IMAGO MUNDI COLLECTION

In A Madrid Public Poem Arias-Misson ripercorre il public poem realizzato da lui a Madrid nel 1968. L’artista porta la frase “A Madrid” a spasso per la città, ricomponendola in diversi modi a seconda del luogo dove si ferma, ad esempio compone la parola “arma” davanti al Parlamento all’epoca presieduto da Franco, o scrive “arida” quando si ferma davanti a una chiesa, oppure, infine, “dada” davanti a un caffè letterario. Il public poem (poesia pubblica) è un’azione che si colloca nello spazio pubblico urbano, e va ad inserirsi nella giungla di scritte già presenti nella città e ne ricicla gli elementi usandoli come materia semantico-sintattica.

Alain Arias-Misson vive e lavora a Parigi e Venezia. Nato in Belgio, emigra da piccolo con la famiglia a New York. Studia a Harvard e inizia a sperimentare con la poesia sonora negli anni Cinquanta, in seguito si trasferisce in Spagna, dove inizia il movimento di poesia sperimentale spagnolo. Nel 1967 pubblica i primi poemi visuali sulla celebre Anthology of Concrete Poetry di Emmett Williams e pubblica nel 1974 il suo primo romanzo di “superfiction”, forma letteraria da lui inventata in cui il racconto viene narrato attraverso fotomontaggi. Contemporaneamente collabora con le riviste fondate da Paul De Vree e Sarenco. Negli anni Settanta realizza diversi “public poems” interventi poetici e ludici nel lo spazio urbano, che ripeterà in diverse città europee. Partecipa a varie manifestazioni artistiche come la Biennale di Lione, nel 1993, e la Biennale di Venezia, nel 2005.

A Madrid Public Poem

2010, Aerografia digitale su tavola. Courtesy Fondazione Berardelli

IMAGO MUNDI COLLECTION

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