Artista

Jarik Jongman

The Judgement

2020, Olio su tela. Courtesy dell'artista

IMAGO MUNDI COLLECTION

The Judgment (Il giudizio) affronta la globalizzazione dell’individuo. Lo sviluppo tecnologico ci ha dato la possibilità di rivolgerci al mondo intero, anche per presentarci e farci conoscere. Allo stesso tempo però, questo ha portato a sviluppare un linguaggio condiviso ma stereotipato, e una generale aspirazione a essere felici, benestanti e spensierati, mentre ogni forma di dissenso e discussione viene resa innocua nel momento in cui si cala nello spazio virtuale. Il controllo dell’Altro è parte integrante di questo processo, e consiste nel giudicare incessantemente noi stessi e gli altri per verificare la corrispondenza a questo modello globale che abbiamo creato e che si fonda su narcisismo, paura e insicurezza.

Jarik Jongman (1962, Amsterdam). Formatosi all’Accademia d’Arte di Arnhem è stato assistente di Anselm Kiefer in Francia nel 1995. Come punto di partenza utilizza le proprie fotografie che accosta a immagini anonime scovate nei mercatini, nei libri, nelle riviste e in Internet. Nel 2017 ha vinto il Luxemburg Art Prize. Prende ispirazione da idee e concetti che derivano dall’ontologia, la transitorialità, la religione e la storia.

The Judgement

2020, Olio su tela. Courtesy dell'artista

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