Artista

Michele Spanghero

Listening Is Making Sense

2016, Scultura sonora (travi di legno, trasduttori, impianto audio). Courtesy dell’artista e Galleria Mazzoli, Modena e Berlino

I lavori di Michele Spanghero combinano il suono e le arti visive con un’approfondita ricerca concettuale e sono definiti da un approccio trasversale e un’estetica essenziale.

La scultura sonora Listening Is Making Sense, in cui, come afferma il titolo, è l’atto dell’ascolto a dare senso all’opera, utilizza alcune travi come vettori per la propagazione delle vibrazioni sonore diffuse nel legno da due trasduttori (altoparlanti che convertono il segnale audio in vibrazioni meccaniche), posizionati in modo che il suono possa diffondersi per contatto attraverso le travi. In tal modo le frequenze vengono modificate dal legno secondo le diverse proprietà di assorbimento delle onde sonore. La scultura è apparentemente silenziosa e l’unico modo dunque per ascoltarla è di entrare in contatto fisico con la materia risonante, appoggiando l’orecchio direttamente sul legno.

Michele Spanghero (1979, Gorizia) ha partecipato a workshop di musica elettronica, improvvisazione musicale, sound design e video making. Ha esposto e si è esibito in contesti quali musei, gallerie, club e festival in tutta Europa e in Turchia, Egitto, Cina e Stati Uniti. I suoi dischi sono stati pubblicati da diverse etichette come headphonica, Palomar Records, Gruenrekorder e MiraLoop.

Listening Is Making Sense

2016, Scultura sonora (travi di legno, trasduttori, impianto audio). Courtesy dell’artista e Galleria Mazzoli, Modena e Berlino

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