Artista

Mirtha Dermisache

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1999, China su carta. Courtesy Galleria P420, Bologna

Texto

1970, China su carta. Courtesy Galleria P420, Bologna

La trasmutazione onirica della scrittura praticata dall’artista argentina Mirtha Dermisache produce una smaterializzazione della parola, conducendola verso il segno grafico asemico e l’illeggibilità. Nelle due opere in mostra Dermisache riduce il segno lettera allo scarabocchio andando alle origini della distinzione fra segno, scrittura e disegno.

Mirtha Dermisache (1940–2012). Dermisache è stata un’artista argentina che ha sempre lavorato con la scrittura e la sua dissoluzione grafica. Le sue scritture asemiche sono state pubblicate su numerose riviste fra cui anche Doc(k)s di Blaine. Ha preso parte a numerose mostre collettive in tutto il mondo fra cui al MACBA di Barcellona e al Pompidou di Parigi. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni tra cui quella del MACBA di Barcellona, del Museu de Serralves (Portogallo) e del MoMA di New York.

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1999, China su carta. Courtesy Galleria P420, Bologna

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1970, China su carta. Courtesy Galleria P420, Bologna

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