La trasmutazione onirica della scrittura praticata dall’artista argentina Mirtha Dermisache produce una smaterializzazione della parola, conducendola verso il segno grafico asemico e l’illeggibilità. Nelle due opere in mostra Dermisache riduce il segno lettera allo scarabocchio andando alle origini della distinzione fra segno, scrittura e disegno.
Mirtha Dermisache (1940–2012). Dermisache è stata un’artista argentina che ha sempre lavorato con la scrittura e la sua dissoluzione grafica. Le sue scritture asemiche sono state pubblicate su numerose riviste fra cui anche Doc(k)s di Blaine. Ha preso parte a numerose mostre collettive in tutto il mondo fra cui al MACBA di Barcellona e al Pompidou di Parigi. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni tra cui quella del MACBA di Barcellona, del Museu de Serralves (Portogallo) e del MoMA di New York.