De Vree è un artista che nelle sue opere usa sia la bidimensionalità sia la tridimensionalità. Kissinger I, è un lavoro giocoso in cui il nome del politico americano Henry Kissinger viene evocato come in un rebus. L’opera si compone di una vera macchina per cucire Singer corredata dalle lettere che compongono la parola “kiss” (bacio). L’opera è sia un omaggio che De Vree dedica a Homage to Singer (1928), componimento del poeta belga Paul van Ostaijen, sia una critica alla controversa politica estera tenuta dagli Stati Uniti nei confronti dell’Europa e degli altri paesi del mondo.
Figura poliedrica di poeta, editore e artista, De Vree è fra i primi a interessarsi alla poesia concreta e sonora, e in seguito a praticare la poesia visiva. Ha fondato diverse riviste, fra cui De Tafelronde (1953- 1982), e assieme a Sarenco Lotta Poetica (1971-1975) e Factotum Art (1977-1982). Ha debuttato come poeta nel 1933, e ha continuato a dedicarsi alla sperimentazione poetica per il resto della sua vita. Fin dal 1964 ha tenuto mostre in numerosi paesi europei, negli Stati Uniti e in Giappone.