Artista

Pedro Reyes

Bass VIII, Pan pipes V, Xylophone IX, Guitar XVIII, Violin XII dalla series Disarm

2015, metallo. Courtesy l’artista e Lisson Gallery

Under the Cloud

2023, video, audio, 22’31’’. Courtesy l’artista e Site Santa Fe

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Le opere di Pedro Reyes assumono spesso la forma di critica alla società contemporanea e di riflessione sulle responsabilità individuali.
I suoi progetti puntano a innescare processi di trasformazione collettiva stimolando interazione e creatività. Ne è un esempio Disarm (Disarmo) progetto che ricicla armi per farne strumenti musicali. Reyes ha ricevuto dal ministero della difesa messicano 6.300 armi sequestrate ai narcotrafficanti e le ha trasformate in due serie di opere: Imagine, un’orchestra di 50 elementi, e Disarm, la serie qui esposta di strumenti musicali meccanici suonabili sia da musicisti che da un software. Per l’artista è cruciale tener presente che queste armi hanno tolto la vita a moltissime persone, e il gesto di trasformarle in strumenti artistici ne esorcizza il potenziale nocivo e costituisce una sorta di requiem per le vittime. Le operazioni di Reyes sono spesso tentativi utopistici di cambiare il presente e di migliorare la società, poiché un mondo senza armi è un diritto umano a cui tutti dovremmo aspirare. Accanto a Disarm, il video Under the Cloud (Sotto la nuvola), presentato per la prima volta in Italia, mostra le interviste agli attivisti nativi delle terre dove l’esercito statunitense ha testato le bombe nucleari.

Pedro Reyes (1972, Città del Messico, Messico). Vive e lavora a Città del Messico. Reyes lavora spesso a progetti su larga scala per parlare di questioni sociali e politiche attraverso sculture, performance e video. Reyes esplora i modi in cui il cambiamento può essere incoraggiato attraverso la comunicazione, la creatività, la felicità e l’umorismo. Ha tenuto mostre personali presso: MARTa Herford, Herford, Germania (2022); Museum of Contemporary Art of Monterrey, Monterrey, Messico (2022); Museum Tinguely, Basilea, Svizzera (2020); Creative Time, New York, USA (2016); Hammer Museum, Los Angeles, USA (2015); ICA, Miami, USA (2014); Walker Art Center, Minneapolis, USA (2011); Guggenheim Museum, New York, USA (2011); CCA Kitakyushu, Japan (2009); Bass Museum, Miami, USA (2008;). Ha partecipato a rassegne internazionali quali Biennale di Pechino, Cina (2014); dOCUMENTA (13), Kassel, Germania (2012); Liverpool Biennial, UK (2012); Gwangju Biennial, Sud Corea (2012); Lyon Biennale, Francia (2009); e 50° Biennale di Venezia (2003). Nel 2021 ha vinto il Luxembourg Peace Prize.

 

Bass VIII, Pan pipes V, Xylophone IX, Guitar XVIII, Violin XII dalla series Disarm

2015, metallo. Courtesy l’artista e Lisson Gallery

Under the Cloud

2023, video, audio, 22’31’’. Courtesy l’artista e Site Santa Fe

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