Una serie di incontri con registi e videomaker che hanno raccontato l’arte e gli artisti attraverso il documentario
Marco Pavan
L’osservazione e la comprensione della natura sono alla base del legame dell’uomo con l’ambiente circostante. Arte, scienza e tecnologia hanno molto in comune, a partire dal comune terreno d’immaginazione e intuizione da cui nascono i processi creativi, anch’essi in fondo volti a scoprire, rappresentare e migliorare la nostra connessione con il mondo che ci circonda.
In una contemporaneità caratterizzata da una crescente attenzione all’ambiente e da una rapida evoluzione tecnologica, gli artisti e i curatori invitati integrano tecnologie avanzate e conoscenze scientifiche nelle loro pratiche, collaborando spesso con scienziati e istituti di ricerca per comprendere e descrivere meglio gli orizzonti che si prospettano per noi e il nostro pianeta.
In questa serie d’incontri rifletteremo sulle nuove estetiche ibride derivanti dalla collaborazione tra uomo e macchina; sull’apprendimento inverso e le modalità di adattamento di rappresentazioni collettive e codici visivi alla tecnologia; sul ripensamento della posizione antropocentrica e gli impatti ambientali della tecnologia; sulle tendenze transdisciplinari nei processi artistici e il ruolo della creatività nella pratica scientifica e artistica.
Marco Pavan