Arman è noto per le sue sculture con objets trouvés, per le quali si ispira alla filosofia e all’estetica del Dadaismo. Il suo stile riconoscibile, basato sui concetti di accumulazione e distruzione, mette in discussione il consumismo, lo spreco e la produzione di massa. Oggetti identici e di produzione industriale come utensili e pezzi d’arredo sono assemblati, spesso fatti a fette, bruciati o smontati. Una parte importante della sua produzione artistica include gli strumenti musicali – un’attrazione incoraggiata dalla madre violoncellista. I visitatori sono invitati a immaginare il suono vibrante quest’opera e a riflettere sia sulle caratteristiche fisiche dei materiali che sulle tracce invisibili lasciate dalla presenza umana.
Arman (1928, France – 2005, Stati Uniti) è stato uno dei fondatori del Nouveau Réalisme. Recenti retrospettive sul suo lavoro sono state ospitate presso la Galerie Nationale du Jeu de Paume a Parigi, il Tel-Aviv Museum of Art, il Museo de Arte Moderna do Rio de Janeiro, e il Tehran Museum of Contemporary Art.