Artista

Beya Gille Gacha

Orant #5

2019, Cera, resina, perline, lino, cemento, terra e piante locali. Courtesy dell'artista

Orant #5 raffigura un bambino nell’atto di rompere il pavimento di cemento di uno spazio simbolico che è sia reale che mentale, per lasciar vivere e respirare una pianta nella terra. Così facendo, questo bambino dalla pelle ricoperta di perline blu impone la propria idea di società, s’impossessa del proprio destino e agisce per un futuro dove il tema ambientale è la priorità. Nella tradizione Bamileke del Camerun, rivestire di perline i mobili, così come le opere d’arte, rappresenta un modo per dimostrare ricchezza e valore, al pari di ricoprirli in oro o avorio. Similmente l’artista riveste le sue sculture di perline per sottolineare il valore di ogni essere umano.

Beya Gille Gacha (1990, Parigi). Artista di origine camerunese vive e lavora a Parigi. A seguito di un viaggio nella sua terra d’origine, nell’area camerunese delle Grassland, ha scoperto la tradizione Bamileke della lavorazione delle perline e ha iniziato a realizzare sculture ispirandosi a questa tecnica, unendo riferimenti del classicismo africano a quello occidentale. In seguito, si è ispirata alle tradizionali “maschere passaporto” locali per creare opere d’arte, sculture e installazioni ricoperte da perline blu, sempre incentrate su temi sociali.

Orant #5

2019, Cera, resina, perline, lino, cemento, terra e piante locali. Courtesy dell'artista

TORNA ALLA MOSTRA

Condividi