Deborah Luster è una fotografa e lavora a progetti di documentazione e archiviazione a lungo termine, spesso associati alla morte e alla memoria. Tramite una ricerca condotta nelle carceri americane, ha iniziato ad affrontare l’omicidio della madre, spiegando che aveva bisogno di “un equivalente estetico alla formalità infinita e indiretta della perdita”. Le sue immagini sono dirette, oneste e compassionevoli sia nei confronti del soggetto ritratto che nei confronti dello spettatore. Il trittico riporta una vista frammentata del corpo di Pearlee Toliver esposto pubblicamente dopo la morte. Soprannominata “Jewel of the Dial”, Pearlee Toliver è stata un personaggio memorabile nella Louisiana del nord-est, nota per i programmi radio di gospel che ha ospitato per circa trent’anni.
Deborah Luster (1951, Stati Uniti) vive e lavora a New Orleans. Il suo lavoro è stato esposto alla Jack Shainman Gallery di New York e al San Francisco Museum of Modern Art. Nel 2013 le è stato assegnato un Guggenheim Fellowship, e nel 2014 è stata artista in residenza all’Irish Museum of Modern Art.