Shikumen’s Walls trae origine dall’interazione poetica con le superfici delle pareti delle shikumen, le tradizionali abitazioni simbolo della vecchia Shanghai, attualmente scomparse o sovrastate da più recenti costruzioni. La serie fotografica ritrae l’installazione temporanea di un intervento artistico nel contesto urbano che consiste nell’ inserire vari oggetti – libri, tessuti, lacci – negli interstizi delle mura di mattoni. I vecchi mattoni che rimangono dentro le case shikumen, ancora imponenti, raccontano la storia di un territorio, la globalizzazione, i confini, ma specialmente la fragilità della casa, che è insieme struttura architettonica effimera e costrutto mentale legato a un’identità nazionale.
Dubravka Vidović (1970, Zara, Croazia) vive e lavora tra Shanghai, Cina, e Milano. Lavora con fotografia, installazioni, assemblaggi video e archivi. Ha al suo attivo, mostre al OCT Contemporary Museum, Galleria ArtCN e Bank Mabsociety a Shanghai; Podbielski Contemporary, Berlino e Milano; Galleria Alberto Peola, Torino; Museo di Arte Contemporanea di Zagabria e Galleria d’Arte del Museo Nazionale di Zara, Croazia. Concepisce la fotografia come uno spazio trasformativo e realizza interventi effimeri e installazioni che le permettono di catturare le sue formae mentis e i contenuti che intende trasmettere.