Elena El Asmar

Arioso Operoso è un progetto in divenire a cui Elena El Asmar lavora dal 2013. L’opera è realizzata a partire da materiali molto semplici quali fotocopie in bianco e nero di fogli A4 e tuttavia racchiude linee narrative complesse, che sono tanto personali quanto universali.

Gran parte della pratica artistica di El Asmar si fonda sull’idea di “copia della copia”, dove un tema che era inizialmente familiare subisce continue minuscole variazioni fino a non essere più tale, come le leggende tramandate oralmente, che si modificano leggermente a ogni narrazione, a riflettere qualcosa di chi le narra, o come i ricordi di oggetti familiari che svaniscono e si deformano nel tempo, dando origine a nuove interpretazioni del presente.

I motivi apparentemente casuali di Arioso Operoso derivano da un ricamo, che è la matrice da cui ricavare copie, sempre più irriconoscibili man mano che si allontanano dall’originale. Questo processo contrappone la meticolosa abilità dell’arte tradizionale del ricamo (i tessuti, gli arazzi e i merletti presenti nel lavoro di El Asmar) all’efficienza meccanica della fotocopiatrice.

Elena El Asmar (1978) vive in Toscana, dove è nata da madre italiana e padre libanese. Il suo lavoro si concentra sui temi della memoria e del “mistero del quotidiano” e trova grande ispirazione nei viaggi in Libano compiuti durante l’infanzia. Le sue esposizioni più recenti sono state organizzate presso Galleria Bianconi (Milano) nel 2018, Galleria MOO (Prato) nel 2016 e SRISA Gallery (Firenze) nel 2013.