Artista

Hadia Gana

Zarda

2011-2018, Installazione a pavimento, ceramica e polvere colorata. Courtesy dell'artista

IMAGO MUNDI COLLECTION

La parola zarda è usata per descrivere sia un picnic che una situazione caotica. Gana sfrutta questo duplice significato per criticare la realtà socio-politica della Libia. Qui, l’artista dispone attorno a uno spazio definito una teiera, dei bicchieri, delle lettere disegnate con uno stencil e dei rifiuti di ceramica, come se fossero stati abbandonati lì da un gruppo di persone ora assenti. Ad un’osservazione più attenta, l’installazione rivela un lato politico. Il messaggio, “Il sangue dei martiri non sarà versato invano”, fa riferimento a un famoso slogan della rivoluzione libica, mentre le bottiglie di ceramica sono marchiate con i nomi e le immagini di coloro che morirono in quel periodo.

Hadia Gana è nata a Tripoli, Libia, nel 1973. Vive e lavora a Parigi. Ha studiato presso l’Università di Tripoli e l’Università del Galles. Ha preso parte ad alcune residenze d’artista alla Thami Mnyele Foundation (Amsterdam) e Ashkal Alwan (Beirut), Le 18 (Marrakech), e Sacatar (Brasile). I suoi lavori sono stati esposti in paesi di tutto il mondo, tra cui in Libia, Francia, Malta, Gran Bretagna e Olanda. È inoltre presente nella collezione di Imago Mundi “Libya: Hurriya”.

Zarda

2011-2018, Installazione a pavimento, ceramica e polvere colorata. Courtesy dell'artista

IMAGO MUNDI COLLECTION

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