Artista

Harun Farocki

War at a Distance

2003, video, audio, 54’44’’. Courtesy Harun Farocki GbR

Harun Farocki ha realizzato durante la sua carriera più di 120 opere tra film, cortometraggi e installazioni. Al centro della sua ricerca sta un’analisi critica delle immagini della società consumista e della conflittualità espressa nelle guerre. A partire dalla guerra del Vietnam fino a quelle del primo decennio del XXI secolo, Farocki ha studiato come si costruiscono i significati delle immagini e come la realtà bellica venga trasmessa e percepita.
La prima guerra del Golfo si può considerare il primo conflitto trasmesso dal vivo dai media televisivi, il primo dove immagini reali e artificiali sono divenute intercambiabili sugli schermi televisivi degli spettatori di tutto il mondo. War at a Distance (Guerra a distanza) esplora la connessione tra violenza di guerra, visione artificiale prodotta dalle macchine e dinamiche dell’economia capitalista, dimostrando che la nostra visione su base antropocentrica è divenuta obsoleta nel mondo sempre più tecnologico in cui siamo immersi. Sostituire la visione dell’occhio, e l’empatia umana, con la visione della telecamera, del radar e del drone, afferma Farocki, cambia la concezione e il senso stesso delle immagini.

Harun Farocki (Nový Jičín, Repubblica Ceca, 1944 – Berlino, Germania, 2014) è stato un regista, sceneggiatore, giornalista e autore teatrale tedesco. Studiò sociologia, giornalismo e cinema a Berlino, già attivo come autore sperimentale di corti negli anni sessanta, Farocki fu anche regista teatrale, autore di drammi radiofonici, sceneggiatore e giornalista. Influenzato da autori come Robert Bresson, Jean-Luc Godard e Sergej Eisenstein, Farocki è stato autore di un cinema politico e d’avanguardia nel quale ha esplorato diverse tecniche espressive come videoarte e installazioni multimediali. Ha insegnato all’Università di Berkeley e all’Accademia d’Arte di Vienna. La Biennale d’Arte di Venezia gli ha dedicato un omaggio postumo nel 2015. Il suo lavoro è stato esposto in numerose istituzioni fra le quali: Instituto Moreira Salles, Rio de Janeiro (2019); National Museum of Modern and Contemporary Art Seoul (2018); Centre Pompidou, Parigi (2017); Neuer Berliner Kunstverein, Berlino (2017); Fundacío Antoni Tapìes, Barcelona (2016); Museum Ludwig, Cologne (2014); Tate Modern, London (2009); and mumok, Vienna (2007).

War at a Distance

2003, video, audio, 54’44’’. Courtesy Harun Farocki GbR

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