Jasmina Cibic

Le opere di Jasmina Cibic riflettono sui meccanismi e sulle strategie di costruzione delle culture nazionali. Attraverso ricerche d’archivio e collaborazioni, realizza un esercizio critico di dissezione dei rapporti tra Stato e cultura tracciando un parallelo fra la costruzione di una cultura nazionale e il suo uso politico. Founding Fathers (Padri fondatori) è una serie di nature morte che ritraggono su sfondo nero e con un’illuminazione drammatica, sette varietà di rose dedicate agli ispiratori dell’Unione Europea, da Konrad Adenauer a Sandro Pertini, da Victor Hugo a Helmut Kohl, tutti personaggi che per un motivo o l’altro sono stati i pionieri dell’idea di un’Europa finalmente unita. Tuttavia, vari insetti percorrono il fusto di queste piante, trasformando il ritratto in una vanitas e alludendo alla transitorietà e mutevolezza della memoria politica e ideologica.

Jasmina Cibic (1979, Lubiana, Slovenia) vive e lavora a Londra. Cibic realizza film, sculture, installazioni e performance che esplorano i modi in cui Stati e forze politiche strumentalizzano la cultura. Attraverso una ricerca archivista Cibic cerca le intersezioni tra interessi politici, retorica nazionalista e manufatti culturali. Ha tenuto mostre personali presso macLyon, Museum Sztuki Łódź, Museum of Contemporary Art Ljubljana, CCA Glasgow, Phi Foundation Montreal, BALTIC Centre for Contemporary Art Gateshead, Kunstmuseen Krefeld, Museum of Contemporary Art Zagreb, Museum of Contemporary Art Belgrade, MGLC Ljubljana e Ludwig Museum Budapest. Ha esposto in mostre collettive presso MAXXI Roma, Steirischer Herbst ‘19, MOMA New York, MUMA Monash Museum, CCS BARD. Cibic ha rappresentato la Slovenia alla 55° Biennale d’Arte di Venezia (2013).