Lambing Flat ha come oggetto gli eventi che accaddero tra il 1860 e il 1861 nelle miniere d’oro del New South Wales a Burrangong, teatro delle più grandi rivolte civili della storia australiana. Queste insurrezioni sono state l’epilogo di 10 mesi di crescenti tensioni razziali nutrite da un forte sentimento anti-cinese, scanditi da minacce, scotennamenti e altre violenze verso i minatori cinesi. Durante il più grave di questi scontri, in 1500 trovarono rifugio presso la fattoria di James Roberts, dove furono dati loro indumenti e cibo e dove rimasero nei primi mesi del 1861. Una delle conseguenze delle rivolte di Lambing Flat fu lo sviluppo della White Australia Policy, una serie di misure di esclusione nei confronti degli immigrati adottate nel 1901 e rimaste in vigore fino al 1973.
Filtrando attraverso la mediazione artistica contemporanea l’indagine archivistica relativa a questi avvenimenti, l’artista intende fornirne una versione alternativa che non sia anglocentrica come la maggior parte delle ricostruzioni australiane. Le opere parlano di perdita e scomparsa, della mutazione della memoria nel tempo ed evocano il peso delle storie personali e collettive.
John Young (Young Zerunge) (1956) è nato a Hong Kong e si è trasferito in Australia nel 1967. Young ha ottenuto la Australia Council Visual Arts Fellowship nel 2013 per un progetto di ricerca sulla storia della diaspora cinese in Australia. Ha prodotto installazioni permanenti a Hong Kong, Nanchino, Tokyo e Bamberg. Ha partecipato a più di 70 mostre personali e più di 160 collettive, tra le quali al Solomon R. Guggenheim Museum (New York) e due retrospettive sul suo lavoro: al TarraWarra Museum of Art (Victoria, Australia) nel 2005-2006 e all’Australian National University Drill Hall Gallery (Canberra) nel 2013.