Sin dai suoi primi lavori, Toral ha ritratto il corpo umano trasformato, moltiplicato o reso trasparente, per trattare i temi delle esperienze collettive e dei limiti. I suoi quadri esprimono l’incertezza esistenziale dell’artista e un continuo sentimento di precarietà. “Liberté, Égalité, Fraternité” è il motto che affonda le sue radici nella Rivoluzione Francese ed è stato poi utilizzato in tutte le più importanti rivoluzioni della storia. Toral reinterpreta questo appello simbolico aggiungendo la parola “Internet”, un intervento critico frutto di una riflessione sulla partecipazione a movimenti e manifestazioni nell’era digitale. Così, la sua coreografia modernista con manifestanti in marcia diventa una metafora del ciclo della vita che si ripete.
Mario Toral (1943, Cile) è pittore e fotografo. Ha esposto a livello internazionale e il suo lavoro fa parte di collezioni quali quella del MoMA di New York, del Brooklyn Museum e del National Museum of Havana. Toral è stato preside della Facoltà di Arte alla Finis Terrae University. Nel 2007, ha ricevuto una medaglia d’onore dalla Pablo Neruda Foundation.