Artista

Massimo Bartolini

Horizontal Victory

2022, acrilico su pianoforte, alabastro. Courtesy l’artista e MASSIMODECARLO

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Le opere di Massimo Bartolini assumono le forme di azioni performative, disegni, installazioni sonore e video in cui confluiscono riflessioni e accostamenti che intersecano più dimensioni: quella narrativa, con riferimenti a storie o biografie, quella spaziale e architettonica e quella performativa. Nel caso di Horizontal Victory (Vittoria orizzontale) abbiamo a che fare con un’installazione che riproduce un pianoforte denominato Victory Vertical, prodotto appositamente per viaggiare assieme alle truppe statunitensi in missioni militari già a partire dalla Seconda Guerra Mondiale. L’ascolto della musica era un elemento di socialità fondamentale  nell’esercito perché fungeva da sprone per il morale delle truppe. In questo senso il pianoforte diventa uno strumento utile all’economia bellica, tramutandosi da piacevole diversivo ad araldo di guerra. La trama camouflage che lo ricopre è esito di un mix che Bartolini realizza a partire da due pattern predefiniti e sviluppati per mimetizzare i militari in ambienti desertici o più temperati. Mescolandoli, l’artista rende evidente l’impossibilità della mimetizzazione e assimilazione dell’uomo in tali ambienti. Infine, sopra il pianoforte, giace una scultura in alabastro scavata dagli agenti naturali; nasconde sotto di se una coclea che assume metaforicamente il gesto dell’ascolto.

 

Massimo Bartolini (1962, Cecina, Italia), vive e lavora a Cecina. Proveniente dal mondo del teatro, Bartolini realizza spesso performance, opere sonore, installazioni e video per lavorare sullo spazio e sulla sua percezione da parte di attori e spettatori. I suoi lavori sono stati presentati presso: Centro Pecci per l’arte Contemporanea, Prato (2022); CSAC, Parma (2020); Palazzo Oneto, Palermo, evento collaterale Manifesta 12 (2018);  Fondazione Merz, Torino (2017); Museo Marino Marini, Firenze (2015); SMAK, Ghent (2013); The Fruitmarket Gallery, Edimburgo (2013); Museu Serralves, Porto (2007); GAM, Torino (2004); Casa Masaccio, San Giovanni Valdarno (1998); British School at Rome (1997); PS1, New York (2001). Ha partecipato alla Biennale d’Arte di Venezia (1999, 2001, 2009, 2013); Biennale di Valencia (2001); Manifesta 4 (Francoforte, 2002); Biennale di San Paolo (2004); Biennale di Pontevedera (2004); Biennale di Shanghai (2006 e 2012); International Triennial of Contemporary Art (Yokohama, 2011); Documenta 13 (Kassel, 2012); Yinchuam Biennal (Cina, 2018); Bangkok Biennial (2020).

 

Horizontal Victory

2022, acrilico su pianoforte, alabastro. Courtesy l’artista e MASSIMODECARLO

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