Matthew Attard

L’opera dell’artista maltese Matthew Attard, Eye Drawing My Passport (Gli occhi che disegnano il mio passaporto), è un disegno del passaporto dell’artista realizzato con lo sguardo. Attard usa uno strumento per tracciare in tempo reale i movimenti oculari durante l’atto del vedere; usato scientificamente per studiare il grado di attenzione, le reazioni emotive e i processi cognitivi del vedente, Attard traccia il modo in cui i suoi occhi osservano il mondo che lo circonda, rendendo quindi concettuale e smaterializzata la relazione fra il guardare e il rappresentare. L’artista misura il grado di attenzione, i movimenti delle pupille e le pause nello scrutare un oggetto, scarica in seguito i dati e li traduce in un disegno che ripercorre, in questo caso, le linee e le forme del suo passaporto.
Eye Drawing My Passport è una riflessione sul valore legale di questo tipo di documenti, sulla mobilità che concede o nega a seconda della nazionalità rappresentata, oltre che un riferimento alla compravendita dei cosiddetti passaporti d’oro attuata da nazioni come Cipro fino al 2020 e da Malta a tutt’oggi, che garantiscono l’accesso all’Unione Europa a chiunque possa permetterselo.

Matthew Attard (1987, La Valletta, Malta), vive e lavora a Edimburgo. Attualmente segue un dottorato di ricerca presso l’Edinburgh College of Art, ha conseguito un Master in Arte Digitale a Malta. Attard lavora principalmente con il disegno su vari supporti, attraverso le sue opere l’artista esplora temi quali la percezione ottica, la trasformazione in dati del quotidiano, la creatività espressa attraverso la tecnologia. Molte sue opere sono create usando un eye tracker, strumento usato per tracciare i movimenti dell’occhio. Ha esposto in mostre presso Spazio Gamma, Milano (2022); Galleria Michela Rizzo, Venezia (2020, 2019, 2014); P420, Bologna (2019) e Artissima Telephone, OGR, Torino (2019). Ha esposto alla 3° edizione de “Le latitudini dell’arte”, Genova (2017) e presso il LACMA, Los Angeles (2019).