Le opere di Richard Mudariki traggono spesso ispirazione dai maestri della storia dell’arte contemporanea e moderna. Mudariki reinterpreta attraverso la sua sensibilità scene iconiche inserendole nel contesto sociale dell’Africa meridionale contemporanea. Mettendo in discussione la nozione di canonicità e le narrazioni dominanti nella storia dell’arte, Mudariki sollecita un dibattito sociale e politico attraverso le sue opere dai colori vivaci, prospettive distorte e un simbolismo allegorico. Per L’Europa non cade dal cielo è stato commissionato a Mudariki un nuovo lavoro dove l’artista riflette su come l’Europa viene vista e percepita da una prospettiva non europea. Whaam è una reinterpretazione dell’omonima opera di Roy Lichtenstein (1963), in cui Mudariki commenta le sfide che l’Europa è chiamata ad affrontare sia con la lotta alla pandemia di Covid-19 sia con la recente guerra in Ucraina. In questi tempi difficili, Mudariki sembra suggerire che l’appello a un mondo unito possa aiutare a trovare nuove soluzioni a queste sfide.
Richard Mudariki (1985, Seke, Zimbabwe) vive e lavora a Città del Capo. Ha studiato archeologia e in seguito pittura. Il suo lavoro riflette su diversi aspetti della vita sul continente africano commentando sull’ambiente socio-politico del suo Paese, spesso con un uso satirico di figure iconiche e simboliche. Ha avuto mostre personali presso Gallery Polaris, Parigi (2019); 1- 54 Contemporary Art Fair, New York (2019); Barnard Gallery, Città del Capo (2018); Sanlam Art Collection Johannesburg\Città del Capo. Sue mostre collettive recenti si sono tenute presso Galerie Polaris, Parigi (2020); OSART Gallery, Milano (2020); Zeitz Museum of Contemporary Art Africa, Città del Capo (2019); South African National Gallery, Città del Capo (2019).