Camara ha imparato a scolpire dalla madre, cuocendo figure di terracotta in un forno a cielo aperto nel suo cortile. Modella l’argilla per dare forma a storie e sentimenti frutto della sua immaginazione. Le sue figure anonime e distorte – a metà tra artigianato e arte naïf – rappresentano la diversità di un mondo che unisce mostruosità e umorismo. Le sue sculture a totem rappresentano i numerosi personaggi che popolano la terra: buoni, cattivi, belli e brutti. Camara, che non figli, ha dedicato la sua arte al grande mito della maternità, in cui la Grande Madre genera moltitudini di bambini.
Seni Camara (1945, Senegal) vive a Bignona, in Senegal. Ha partecipato alla grande esposizione Magiciens de la Terre al Centre Pompidou di Parigi nel 1989. Camara ha esposto in tutto il mondo, ad esempio presso la Fondation Louis Vuitton di Parigi, il Museo Guggenheim di Bilbao, il Grimaldi Forum a Monaco e il Museum of Fine Arts di Houston.