Le montagne, nelle loro diverse forme, sono una costante fonte di ispirazione per Walid Siti, che le utilizza come metafora visiva per trasmettere concetti politici, sociali, culturali e identitari. La montagna incantata è formata da figurine di soldati che delineano i contorni di una montagna immaginaria, che possiede una qualità illusoria e inquietante – quella di plasmare una realtà segnata dal confinamento, dall’esclusione e dal confronto violento. Le tre cime rappresenta un’esplorazione politica ed estetica di forme montane create da materiali che alternano la leggerezza della paglia e la consistenza del legno, un contrasto da cui nascono idee di mediazione, immaginazione, tradizione e storia.
Walid Siti (1954, Iraq) è un artista di origini curde che vive e lavora a Londra. Lavora con installazioni, opere 3D, opere su carta e pittura. La sua creatività è profondamente segnata dal tema dell’esilio e si ispira alla cultura del popolo curdo e al ricordo di una terra attraversata da confini militarizzati e ondate migratorie. Siti ha esposto al Martin Gropius Bau (Berlino), all’Imperial War Museum (Londra), all’Institut des Cultures d’Islam (Parigi), alla Biennale di Sharjah (Emirati Arabi Uniti) e alla Biennale di Venezia nel 2009, 2011 e 2015.