Ripercorrendo la propria dolorosa esperienza di sofferenza durante l’attuale guerra russo- ucraina, il giovane artista ucraino Yurii Ivantsyk cerca di trovare un nuovo linguaggio visivo che riesca ad adeguarsi alle sfide del presente.
Nella sua ricerca, Ivantsyk dialoga con artisti che hanno operato nel periodo che va dal primo al secondo dopoguerra del secolo scorso. Una “pittura barbara”, che “ricorda i disegni dei bambini”, volta all’astrazione: quanto è rilevante questo linguaggio nella nuova realtà? Come dovrebbero essere oggi la pratica artistica e l’immagine artistica?
Yurii Ivantsyk (1995, Leopoli, Ucraina) vive e lavora a Leopoli. Le sue sculture, collage, grafiche e performance esplorano il ruolo dell’artista nella società e il suo livello di responsabilità. In alcuni suoi lavori, Ivantsyk analizza anche gli strumenti di propaganda estetica e ideologica che nell’Unione Sovietica venivano diffusi attraverso i mezzi di comunicazione.