La Fondazione Imago Mundi persegue un duplice scopo. Da un lato si dedica a sviluppare l’aspetto espositivo promuovendo la Imago Mundi Collection tramite mostre, public program, pubblicazioni e commissioni artistiche, anche in collaborazione con altre istituzioni. Dall’altro è impegnata sul fronte della diffusione e divulgazione dell’arte visiva contemporanea e dei suoi linguaggi, in un contesto sperimentale e internazionale.
La Fondazione Imago Mundi assolve un ruolo sociale e culturale intersecando ricerche in ambiti differenti per aprirsi a tutte le dimensioni creative, e sceglie di operare intrecciando connessioni e relazioni tra contesti diversi, per offrire al suo pubblico un osservatorio artistico contemporaneo, critico e trasversale.
La Fondazione Imago Mundi vuole parlare a più generazioni attraverso registri diversificati, per consentire una partecipazione eterogenea alla sua offerta. Vuole essere un’arena inclusiva per gli artisti, da quelli emergenti ai più affermati, partecipativa per il pubblico e discorsiva per la critica.
La Imago Mundi Collection, nata nel 2006 da un’idea di Luciano Benetton, ha riunito ad oggi 26.000 opere da oltre 150 nazioni e comunità native raccolte in 160 pubblicazioni, compiendo una mappatura globale che racconta, attraverso l’arte, le diversità espressive delle culture umane per formare una comunità creativa inclusiva e democratica.
Nel 2018 l’apertura della sede espositiva delle Gallerie delle Prigioni, le ex carceri nel centro di Treviso restaurate dall’architetto Tobia Scarpa, ha rappresentato un ulteriore passo verso ciò che oggi la Fondazione Imago Mundi incarna, creando una piattaforma sperimentale che ospita mostre, talk, eventi e laboratori didattici.
Posizione: Piazza Duomo 20, Treviso (Italia)
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Luciano Benetton
Mauro Benetton
Enrico Bossan
Chiara Longhi
Mattia Solari
Gabriele Riva
Elisa Carollo
Barbara Liverotti
Alessio Vigni