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documentario

Not Our Land

Seguendo le proteste contro la Dakota Access Pipeline, un oleodotto lungo più di 1800km negli Stati Uniti, l’artista indigeno Americano Cannupa viaggia fino alla riserva di Standing Rock, North Dakota, USA, dove è nato. In un itinerario attraverso il Midwest, incontra artisti indigeni e attivisti. Qui l’estrazione del petrolio ha aumentato le tensioni sociali e minaccia di contaminare le acque, e di avere effetti negativi soprattutto per le riserve indiane. Di ritorno al suo studio di Santa Fe, Cannupa inizia una nuova serie di opere d’arte sullo sfruttamento delle risorse naturali.

DOCUMENTARIO DI

Marco Pavan

Italia, 2017 - 40’, versione originale in inglese con sottotitoli in italiano

Note di regia

Cannupa Hanska Luger è un artista indigeno dei Lakota Sioux e vive nel New Mexico. Si mette in viaggio attraverso il Midwest americano fino a Standing Rock per ristabilire il contatto con la sua terra d’origine. Il film parla di questa terra, che è stata sfruttata economicamente senza tenere conto delle conseguenze a lungo termine dell’estrazione del petrolio e di decisioni prese arbitrariamente.

Il titolo Not Our Land ha molteplici significati. Allude al forte senso di appartenenza a una terra di cui si è stati privati con la forza. Esprime il rifiuto a partecipare allo sfruttamento spietato delle risorse naturali, e allo stesso tempo invita a prendersi cura della terra e dell’acqua.

Questi sono tutti sentimenti che Cannupa nutre dentro di sé e che esprime durante il suo viaggio in auto attraverso il Midwest, negli incontri con gli altri artisti indigeni e con i membri della sua famiglia e della comunità. Il suo viaggio di riscoperta dà linfa alla sua arte e alle sue creazioni fatte di ceramica, ferro e tessuto.

Allo stesso modo, gli incontri con i discendenti delle antiche comunità indigene sono un’occasione per dialogare su argomenti spesso ignorati dalla società americana e risvegliare legami e sentimenti ancestrali di responsabilità verso il territorio, persi da tempo.

Note di produzione

L’idea del film è nata nell’ambito del progetto Imago Mundi, la collezione di opere di arte contemporanea promossa da Luciano Benetton. La collezione riunisce artisti di ogni continente e a oggi conta più di 20mila opere da oltre 130 Paesi e comunità native.

Cannupa Hanska Luger è uno degli oltre 200 artisti indigeni del Nord America che hanno creato un’opera per Imago Mundi. Il suo lavoro e la sua storia hanno suscitato curiosità, oltre al desiderio di investigare storie passate e presenti, il contesto culturale e la vita degli indigeni del Nord America di oggi.

Il viaggio nei luoghi di quelle antiche comunità durante le riprese del documentario ha rivelato come il legame nativo con la terra sia intimamente connesso all’attualità delle questioni ambientali e come l’arte sia uno strumento incredibilmente forte che ci consente di condensare e trasmettere tutti questi messaggi.

Credits

Regia e montaggio
Marco Pavan

Con
Cannupa Hanska Luger

Suono in presa diretta e riprese aeree
Dylan McLaughlin

Musica e sound design
Antti L. S. Ikonen

Produzione
Fondazione per Imago Mundi

POSTER

DOCUMENTARIO DI

Marco Pavan

Italia, 2017 - 40’, versione originale in inglese con sottotitoli in italiano

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