Kubra Khademi nella mostra "Qatra Qatra"

Il lavoro di Khademi si trova già sia all’interno della sezione della Imago Mundi Collection dedicata all’Afghanistan, risalente al 2013. L’opera nella collezione del 2013 può essere vista come un’esplorazione stilistica preliminare della tecnica del disegno che poi si è sviluppata pienamente nelle opere esposte all’interno della mostra “Qatra Qatra/Goccia a Goccia. Visioni dall’Afghanistan”, tenutasi dal 25 novembre 2021 al 9 gennaio 2022 presso la nostra sede espositiva delle Gallerie delle Prigioni di Treviso.

Khademi ha esposto 5 dei suoi disegni (guazzo su carta) di grandi e medie dimensioni: The Warm War (2019) e 4 disegni della serie Ordinary women (2020).

Kubra Khademi ha esposto anche una serie di 25 piccoli disegni intitolati Female Crimes, installati all’interno delle varie piccole aperture delle porte delle celle delle Gallerie delle Prigioni di Treviso.

Female Crimes è anche il nome della sua nuova performance, realizzata il 25 novembre 2021 (la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza maschile sulle donne): il visitatore ha potuto assistere dal vivo alla performance, guardandola attraverso lo spioncino di una cella presso le Gallerie delle Prigioni di Treviso.

The Warm War (dittico)

2019, gouache e foglia d’oro su carta. Courtesy dell’artista e Galerie Eric Mouchet

Ordinary Women

2020, serie di gouache su carta. Courtesy dell’artista e Galerie Eric Mouchet

Female Crimes

2021, serie di gouache su carta. Courtesy dell'artista e Galerie Eric Mouchet

Female Crimes

25 novembre 2021, performance e video

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Poetica e bio di Kubra Khademi

Kubra Khademi (Kabul, 1989) é un’artista visiva e femminista. Nel suo lavoro riflette sulla sua vita di donna e rifugiata. Ha studiato Belle Arti presso la Beaconhouse National University di Lahore, Pakistan, dove ha iniziato a lavorare con la performance. Dopo il suo rientro a Kabul, è stata costretta a emigrare a causa delle tematiche trattate nel suo lavoro come le molestie sessuali e la società patriarcale. Attualmente vive e lavora a Parigi, dove nel 2016 è stata insignita dal Ministero della Cultura francese dell’Ordine delle arti e delle lettere (Chevalier de l’Ordre des Arts et Lettres).

In tutti i suoi lavori Khademi fa riferimento a quanto lei ricorda delle storie che le venivano raccontate da bambina che narravano delle imprese eroiche di figure religiose e profeti. Riprendendo racconti e miti ascoltati da piccola, Khademi ne dà una rilettura femminista, riappropriandosi di quella narrativa tradizionale patriarcale e decostruendo i ruoli di genere. Attraverso questi gesti ribelli di rivisitazione e riscrittura storica, Khademi contribuisce all’emancipazione di se stessa e di tutte le donne afghane.

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