Il film Tea (Tè) fa parte della ricerca che Garcia Torres ha svolto sulla vita e l’opera dell’artista Alighiero Boetti (1940-1994). Seguendo le tracce di Boetti l’artista è giunto a Kabul dove ha ricercato e ritrovato il celebre One Hotel, casa, studio e albergo aperto da Boetti negli anni ‘70. Lo One Hotel divenne un luogo popolare per i soggiorni durante il periodo in cui Kabul era una tappa dell’itinerario tra Est e Ovest percorso dagli hippies. Nel suo film, Garcia Torres incorpora riflessioni personali e divagazioni immaginarie per esplorare nuovi gesti, storie parallele, relazioni sovrapposte e l’imprevedibile natura del fare arte. Oggi, il film si carica di una riflessione nostalgica su due momenti interconnessi, e oggi purtroppo perduti, della storia afghana e della vita artistica del paese: quella della Kabul anni ‘70 di Boetti e quella dei primi 2000 di Garcia Torres.
Mario Garcia Torres (Monclova, 1975) Mario Garcia Torres è un artista concettuale che usa vari media tra cui film e video, installazioni sonore, “installazioni museografiche”, performance. L’artista nei suoi lavori parte sempre da storie minori o non raccontate. Ha ricreato mostre storiche e addirittura completato opere rimaste incompiute di altri autori, mescolando originale e riproduzione, passato e presente, per riflettere sui concetti universali di verità, certezza e tempo. Dai primi anni 2000, Garcia Torres non data più i suoi lavori come tattica per minare la convinzione che la carriera artistica e i lavori prodotti siano il risultato di un’evoluzione progressiva.