Mohamad Jokhadar

Artista siriano di 37 anni, Mohamad Jokhadar vive con la sua famiglia a Za’atari dal 2013, dopo essere fuggito in Giordania dalla sua città natale, Homs, a causa della guerra in Siria. Arrivato nel campo, Mohamad ha aperto una bottega da barbiere, ma la passione per l’arte era talmente forte che ha ripreso a dipingere murales e ritratti, con l’intento di portare speranza e disegnare un futuro migliore per i suoi compagni rifugiati.

Per me, l’arte è stato uno dei modi per uscire dalla difficile realtà che ho dovuto affrontare. Ho dedicato il mio impegno e il mio tempo a cambiare qualcosa di questa realtà.
Ho trasformato il mio modo di fare arte da piccole opere a dipinti sui caravan del campo, e questo è stato un grande cambiamento.
Sento che sto facendo qualcosa per i residenti del campo e che sto rompendo la routine in cui erano abituati a vivere. A mio giudizio, la pittura è di per sé un linguaggio e una piattaforma espressiva.
I temi dei miei dipinti parlano dell’importanza dell’istruzione, di conservazione dell’acqua, tutela della salute e di molti altri argomenti. Ora lavoro con l’UNICEF e il mio impegno è quello di dipingere murales in vari settori del campo. Con le mie opere spero di portare gioia nei cuori dei residenti. E sorrisi sui volti dei bambini.

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