Rushdi Anwar

Reframe “Home” with Patterns of Displacement
2017
Frammenti di tappeto e installazione video HD e sonora, singolo canale 20’ 30’’


Reframe “Home” with Patterns of Displacement
(Riconfigurare la “casa” con moduli di dislocamento) è un’opera ispirata da un soggiorno dell’artista nella regione del Kurdistan iracheno nel 2016, dove ha trascorso quasi quattro mesi lavorando nei campi rifugiati di Arbat, Tazade, Ashti, Bardarash e Kasnazan.

In Medio Oriente si trovano comunemente tappeti di varie dimensioni: sono elementi culturali che fungono da luogo di incontro per famiglie e comunità. Durante la permanenza nei campi rifugiati, l’artista è rimasto colpito dal fatto che le famiglie riuscissero ancora a possedere tappeti nelle loro nuove “case”. Tali tappeti rappresentano – secondo la sua opinione – il bisogno di dare una sembianza di completezza alla propria vita. Il tappeto qui presentato non è intero – è formato da frammenti disposti l’uno accanto all’altro quasi a ricostruire l’interezza del tappeto, ma i disegni non sempre coincidono. La discordanza nel disegno e i vuoti incolmati tra i vari frammenti del tappeto sono un richiamo amaro a ciò che non potrà mai essere recuperato: persone care, città amate e amici perduti.

Questo progetto è stato supportato dal Governo australiano attraverso l’Australia Council for the Arts ed è stato sostenuto dal Governo dello Stato di Victoria attraverso Creative Victoria.

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