Mal de Debarquement, titolo che si riferisce alla sensazione di cinetosi (mal di mare, mal d’auto o mal d’aria) che si verifica solo quando ci si ferma, richiama l’antica tradizione dei tappeti persiani, ma in questo caso il tappeto è realizzato con strati di lattice pigmentato. Sul lattice si ripete il motivo dell’acino d’uva diviso in due, che deriva dal racconto arabo di Ibn Battuta (14esimo secolo) Storia di un uomo ucciso dall’uva.
La storia, che si ritiene vera, racconta di un principe iracheno tagliato a metà dal re, suo suocero, per aver raccolto e mangiato dell’uva nella vigna reale senza aver chiesto il permesso. Il re ordinò poi che le due metà del principe fossero esposte ai lati della strada vicino alla vigna, accanto alle due metà di un acino d’uva, un monito per chiunque osasse sfidare la sua autorità. Questo tema inoltre collega l’opera strettamente al progetto Breaking of Voice, realizzato da Kubba nel 2006 in collaborazione con Sarah Rooney, in cui due video mostrano la metà di un acino d’uva mentre si sposta per i vicoli di Montreal poggiato su uno specchio. In Mal de Debarquement gli acini a metà compaiono sullo sfondo mimetico di un telone militare, che sfuma in trasparenza in alcuni punti per mostrare la struttura a griglia retrostante.
Sukaina Kubba (1975) è un’artista canadese di origine irachena che lavora ed espone in Canada e nel Regno Unito. Kubba è stata docente e curatrice presso la Glasgow School of Art dal 2013 al 2018 ed è stata critico ospite in varie scuole di belle arti, design e architettura nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Tra le mostre recenti vi sono quelle tenute al Fisch Haus (Wichita, USA), 2019; Aga Khan Museum (Toronto, Canada), 2017-2018; Intermedia Gallery presso CCA – Centre for Contemporary Arts (Glasgow, Scozia), 2016; Glasgow International 2016; Hilary Crisp (Londra), 2014; Kendall Koppe Gallery (Glasgow), 2013.