Geopolitica: capire il mondo in guerra

presentazione del libro di Greta Cristini, alla presenza dell’autrice.

"La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata"

Incontri pubblici

L’attacco russo all’Ucraina ha reso inevitabile il confronto quotidiano con parole dimenticate come esercito, intelligence, escalation, armi nucleari. Greta Cristini, analista emergente e firma di Limes, ha girato in lungo e in largo le città e le campagne ucraine invase dai russi, studiando sul campo le storie di tanti individui e comunità. Ma proprio dall’osservazione diretta delle tragedie del conflitto nasce l’esigenza di uscire dalla cronaca “in tempo reale”.

Per orientarsi negli inquietanti sviluppi bellici di questa nuova epoca viene infatti in soccorso la geopolitica, disciplina che impone di spogliarsi delle proprie convinzioni etiche e ideologiche e di vestire i panni degli attori in gioco, per cogliere l’intreccio fra dinamiche militari e retaggi storici e antropologici, vincoli geografici, paure collettive e interessi politico-economici delle nazioni.

Greta Cristini Laureata alla Sorbona, è stata per anni avvocato anticorruzione a New York. Analista di geopolitica e affari internazionali e reporter di guerra, scrive su Limes occupandosi sopratutto della guerra russo-ucraina e di America

 

Questo evento fa parte del Public Program di incontri a cura di Chiara Longhi organizzato parallelamente alla mostra “La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata”

"La guerra è finita! La pace non è ancora iniziata"

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