Nei suoi 50 anni di carriera Matt Mullican ha sviluppato un sistema simbolico molto personale per mappare la realtà che lo circonda. Composto da segni, diagrammi, pittogrammi e simboli, il suo sistema di mappatura è un tentativo di riflettere sulla condizione umana e sul rapporto tra realtà oggettiva e percezione soggettiva. Questa specifica sfida è anche al centro di Atlante Temporaneo.

In questa intervista abbiamo avuto l’occasione di estendere la conversazione su questi temi direttamente con l’artista.

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Enam Gbewonyo

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