Aminah Rwimo

Artista proveniente della Repubblica Democratica del Congo, Aminah è giunta adolescente nel campo di Kakuma, in Kenya, e lì e vissuta fino a quando, recentemente, si è trasferita in Germania. Relatrice TEDx e co-fondatrice di Exile Key Films, una società di produzione con sede a Kakuma, utilizza il potere del cinema per raccontare le storie dei rifugiati. Affronta questioni complesse che riguardano le donne, puntando i riflettori sull’impatto fisico ed emotivo dell’esodo forzato e della violenza.

Lasciare tutto alle spalle e iniziare una nuova vita in un Paese sconosciuto, da adolescente, non è stato facile. Non avrei mai immaginato che un giorno mi sarei svegliata e mi sarei ritrovata in una piccola tenda, tutta sola. Guardandomi intorno nel campo e rendendomi conto che non avevo più nessuno o un posto da chiamare casa, ho deciso di diventare forte per me stessa e costruirmi una nuova vita…

Un giorno stavo camminando e ho visto un annuncio: FilmAid stava cercando dei partecipanti per il suo programma di formazione cinematografica. Quando mi sono iscritta, pensavo che avrei realizzato il mio sogno di diventare un’attrice, ma durante il corso mi sono resa conto che avevo finalmente trovato il modo per diventare la voce di quelle donne che avevo incontrato nel campo…

Nel 2015 ho scritto, diretto e recitato nel mio primo breve documentario intitolato Patria. Vita di miseria. Il film ha vinto il premio per la miglior regia a un festival cinematografico. Volevo dare l’esempio e dire ai miei compagni sopravvissuti che qualunque cosa ci sia accaduta, fa parte della nostra vita. Ma non ne costituisce la fine.

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