MOSTRE

Italian Twist

Italian Twist indaga l’arte visiva contemporanea italiana fra cortocircuiti, scatti creativi, ribaltamenti di prospettiva e nuove folgorazioni estetiche.

Italian Twist  è una mostra collettiva che presenta opere di 19 artisti italiani delle generazioni anni Ottanta e Novanta, affiancate a quattro Imago Mundi Collection focalizzate sull’Italia. Assieme formano un corpus che vuole porsi come cartina di tornasole delle energie culturali della penisola.

L’esposizione si articola in incontri inediti fra opere con diversi linguaggi, riferimenti iconografici e temi. Pur nella varietà emergono alcune linee comuni, come un approccio alla scultora incentrato sul processo, come nelle opere di Luca Trevisani, Serena Vestrucci, Fabio Roncato e Alice Ronchi; dove gli artisti si pongono più come attivatori di processi che come autori delle forme. Se la scultura trascende la forma, la pittura assume il ruolo di filtro: le opere pittoriche di Italian Twist condividono una tendenza alla porosità di tempi narrativi e spazi pittorici. Superata la dicotomia astratto-figurativo, dimensioni che sembrano coesistere tranquillamente, la tela diviene un diaframma che lascia trasparire ciò che vi soggiace, sia nel caso delle velature e superfetazioni di colore come nelle forme sinuose di Diego Gualandris o Marta Spagnoli, sia quando invece emergono storie e iconografie collettive o personali, come con Iva Lulashi e Paola Angelini. Affini alla pittura, ma che oltrepassano le tecniche canoniche, sono i calchi su calicot di Ludovico Orombelli e le stuoie dipinte che si caricano di storie identitarie locali di Gianluca Concialdi.

Un buon numero di artisti invece è interessato a riflettere sul ruolo dell’individuo nella società problematizzando questioni urgenti, come i diritti civili nel progetto inedito di Ruben Montini, il controllo e l’assoggettamento psicologico in Giuseppe Di Liberto, lo statuto delle malattie mentali in Christian Fogarolli, e una riflessione sulla facoltà del giudizio con Alessandro Simonini. La dimensione digitale è invece investigata da Irene Fenara che riflette sul tema della sorveglianza e le immagini che ne derivano, e da The Cool Couple che con la loro installazione creano una parentesi libera dalla costante connessione nella quale siamo calati quotidianamente. Più intimo e raccolto è l’intervento di Ruth Beraha e Allison Grimaldi Donahue che presentano un intervento sonoro che è una dichiarazione d’amore in termini poetici. Infine, Riccardo Giacconi riflette attraverso un celebre cantante la transizione dal modernismo al postmoderno nel contesto italiano.

Italian Twist è un invito a divenire complici delle opere e ad accoglierne i suggerimenti, consci che l’arte non dà risposte ma stimoli per l’incessante ricerca di senso del tempo che viviamo.

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